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La panca delle guide alpine
Sesto, fine del XIX secolo. Alpinisti in cerca di avventura giungono da tutto il mondo per conquistare le imponenti cattedrali di roccia che dall’oggi al domani hanno collocato il paese sulla mappa. Chi l’avrebbe mai detto che una parte centrale in questa storia sarebbe andata a un’umile panca di legno davanti alla locanda Zur Post? Sede improvvisata di un altrettanto improvvisato ufficio turistico, la “panca delle guide alpine” divenne la postazione di lavoro degli esperti scalatori di Sesto, che qui attendevano i forestieri in arrivo a intervalli regolari a bordo della diligenza proveniente dalla stazione di San Candido. Qui si organizzavano spedizioni sulle Dolomiti, si tessevano le lodi di eroiche prime ascensioni, si negoziava il compenso della guida. Si racconta che una volta un visitatore volesse assumere Johann Forcher per un’escursione sui facili pendi del Monte Elmo, sulla Catena Carnica. Con sua grande sorpresa si sentì rifiutare il servizio. Forcher non conosceva il cammino. Le imponenti cime sul lato opposto della valle gli si confacevano ben di più.